Grotta di Frasassi, ore 13.00 si scende in acqua. Due miei amici di cui non riporto il nome, scendono in acqua nel lago dell’Orsa. Questo specchio d’acqua è conosciuto come lago sulfureo ed è molto interessante per la sua biologia. Al suo interno si trovano batteri e la sua acqua ha un ph molto elevato. Per quest’ immersione sono stati necessari sei sacchi di attrezzatura subacquea e quattro bombole, fortunatamente arrivare al lago non richiede molto tempo. Data la sua prossimità alla passerella per il percorso turistico, siamo andati in sei e ci siamo calati per una ventina di metri di sotto del percorso. L’acqua alla superficie non è molto aggressiva, ma ai sei metri di profondità inizia lo strato sulfureo e questo non permette immersioni lunghissime. Uno dei due subacquei è rimasto in prossimità delle sonde per i campionamenti, mentre l’altro si è spinto in avanti svolgendo molti metri di sagola, scendendo alla profondità di diciotto metri e la grotta prosegue ancora. Ritornando indietro, si è diretto nella direzione opposta e la cavità non si chiude ma va avanti. Il fondo del lago è ricoperto da sedimento molto scuro, ma la visibilità in acqua è buona e anche dopo il passaggio dei due sub, la visibilità resta accettabile. Ora attendiamo i risultati dei campionamenti con la sonda elettronica della microbiologa Jenn Macalady, anche lei presente il giorno dell’ immersione. Il tempo in acqua è stato circa di un’ora e il gruppo è uscito dalla grotta nel tardo pomeriggio, si prevede che i risultati siano molto interessanti e in programma ci sono altri tentativi al lago dell’orsa. Pochi giorni dopo i due sub hanno fatto un’immersione prova anche al lago dello Svizzero sempre in zona grotta di Frasassi. Si ringrazia il consorzio delle Grotte di Frasassi per la collaborazione alla ricerca e il gruppo speleo di Fabriano e di Genga San Vittore.
foto della dottoressa Jenn Macalady