Si parte per la località di Poggio San Romualdo, ci aspettano circa 800 metri di dislivello in un colpo solo e non sono pochi, perchè bisogna salire su una noiosissima strada asfaltata. Giunti in cima, però si gode di un ottimo panorama sulla valle di Fabriano, quella del Verdicchio di Matelica e se la giornata è molto limpida si può vedere anche l’Adriatico. A Poggio San Romualdo ci sono un paio di ristoranti e un piccolo campeggio dove fare acqua, da questa località si raggiunge falcilmente anche il monte San Vicino, ma oggi dobbiamo prendere la direzione opposta e andare verso il paese di Castelletta. Saliamo ancora ma di poco e poi si imbocca il sentiero 109, che ci conduce appunto, alla sopracitata Castelletta. Il sentiero è un divertente single trak immerso nel bosco, che dopo questa piovosa primavera è anche un pò chiuso dalla rigogliosa vegetazione, presto arriviamo in paese e prima scendiamo su asfalto per poi risalire su carrareccia fino all’imbocco del trail che ci porterà all’eremo di Grottafucile. Pedaliamo nel bosco, poi il panorama si apre di fronte a noi regalandoci un splendida vista sulla gola dell’Esino e monte Murano. Si arriva così all’eremo o meglio a quello che ne rimane visto lo stato di abbandono in cui versa, è un vero peccato perchè la parete di roccia su cui venne costruito è spettacolare e dalla sua posizione si domina la vallata sottostante. Breve visita ai resti dell’eremo e giù in discesa su ripido sentiero fino a fondovalle, ora non ci resta che tornare a Fabriano. Questo itinerario è decisamente divertente e panoramico, si può anche salire da San Vittore delle Chiuse evitando la salita asfaltata di Poggio, ma abbreviando così il giro. Riassumendo, la giornata è stata divertente, guidata e assolata, direi perfetta.