San Cataldo Day

Eccoci ancora all’appuntamento con il San Cataldo Day, come da quattro anni a novembre, ci ritroviamo ad Esanatoglia per un raduno in mountain bike.

Ci aspettano i meravigliosi trail dell’Appennino Maceratese e anche questa volta non ci deluderanno. Come sempre il Gruppo Ciclistico di Matelica ha organizzato una giornata di riding di altissimo livello, con il ristoro all’eremo di San Cataldo ma non dimentichiamo la puntuale assistenza lungo tutto il percorso.

Oramai il “bike park” di Esanatoglia è indubbiamente il miglior posto per andare in bici della zona e i sentieri completamente segnalati, sono adatti ad ogni tipo di rider, sia esperto che neofita, unico requisito richiesto voglia di divertirsi.

Vi segnalo il sito  http://www.esatrail.it/  dove poter trovare tutte le info per elevare l’esperienza di riding in zona ai massimi livelli.

 

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vtt Ascoli bike park

Per questa occasione si va ad Ascoli Piceno, bellissima città storica delle Marche, nei cui pressi c’è il bike park. Non è un vero park come Whistler o altri ma è una zona che ricopre un vasto territorio montuoso sito sul lato della città, dove i bikers ascolani hanno ricavato una fitta rete di sentieri, percorribili in mountain bike o volendo anche a piedi. Si parte direttamente dalla città e si sale percorrendo delle tagliafuoco fino ai vecchi impianti di un comprensorio sciistico, poi non resta che scegliere il sentiero e giù, poi se si ha voglia si risale e si sceglie un’altro sentiero. E’ fantastico si può fare un sentiero nuovo a ogni risalita e non ci si stanca mai per la qualità dei trails. Consigliato.

http://youtu.be/EC82R4V5-f4

Lord of the rings, ovvero un weekend all’Abetone

Si va all’Abetone, per un fine settimana di enduro, mi contatta un amico che voleva fare questo giro da tempo. Ne aveva sentito parlare più volte e ora si presentava l’occasione giusta, perché i gestori del bike park Abetone stavano organizzando l’ evento. Arriviamo il giorno prima con comodo, ci aspetta un aperitivo cena in rifugio e poi notturna sulle piste del bike park. Avevo fatto già una notturna, ma qui c’era talmente tanta polvere che oltre al buio c’era anche la nebbia. L’indomani ci troviamo agli impianti e siamo circa sessanta, tanta gente non è venuta perché il meteo metteva pioggia, alle nove si inizia a salire con l’impianto e in cima c’era molto vento e nubi basse. Si parte subito in discesa, una lunga carovana di bikers si snoda per i sentieri del bike park. La discesa è spettacolare, prima larga, ma poi un’infinito single trak in mezzo agli alberi, da sballo. Dal paese di Abetone si continua a scendere in mezzo al bosco alternando strade e single, finché non iniziamo un sentiero su e giù tecnico e veramente bello che mette alla prova i bikers presenti, e si arriva così alla funivia della Doganaccia. Saliamo e c’è il primo ristoro, si pedala un po e il sole esce dalle nuvole è caldo e si sta bene. In cima si riprende a scendere in mezzo ad un bel bosco e si arriva al secondo ristoro, uno spuntino veloce e decidiamo di ripartire subito, visto che molta gente è rimasta indietro e alcuni sono avanti con la guida. Abbiamo la traccia per il gps e siamo una ventina di persone. Ora si sale molto e ad un certo punto la salita si fa tecnica e ripida, si spinge un po e si arriva finalmente al valico, ora ci aspetta una discesa che dicono si eccezionale. Stentiamo a trovare l’imbocco del sentiero, ma poi ci lanciamo giù e la discesa è veramente come ci avevano detto, tecnica veloce e soprattutto divertente. In fondo ci troviamo e si riparte per Sestola, naturalmente in salita, alcuni si staccano e decidono di salire per la strada asfaltata, mentre noi eravamo rimasti in tre saliamo per lo sterrato seguendo la traccia. Arriviamo comunque tutti insieme alla seggiovia di Sestola, e piano piano al terzo ristoro, alla fine siamo ancora insieme e iniziamo l’ultima parte del giro per ritornare all’Abetone. Quassù appena sotto la cima di monte Cimone il panorama è splendido, c’ero stato solo d’inverno con la neve, ma d’estate è molto più bello, decidiamo di scendere tutti insieme, perché è tardi e non vogliamo perderci per strada. La discesa è panoramica ma non tecnica e in breve siamo all’asfalto, ora ci restano alcuni kilometri da pedalare in salita e si parte in gruppo lentamente, ma in breve il gruppo si allunga. Ora è anche diventato freschetto, qui la quota si fa sentire ma arriviamo infine alla partenza del giro dove ci aspetta l’ultimo ristoro. Dopo di noi dovranno arrivare almeno altre trenta persone, ma loro furbamente si fanno raccogliere con il furgone, alle otto di sera siamo rientrati tutti. Concludo il racconto ringraziando Rolando, l’ideatore del giro e organizzatore del raduno, ci ha fatto vivere una giornata di riding e panorami indimenticabili, ha messo insieme gente da mezza Italia e ha creato un’organizzazione perfetta nonostante i sessanta ciclisti presenti, difficili da gestire e su settanta kilometri non si è perso nessuno. Grazie e già si mormora che il prossimo anno ci sarà il ritorno del Lord of the rings, lo sto già aspettando.

video http://youtu.be/4P3Z2JcYOrM