Una giornata da incorniciare mtb e natura
Tag: bikers
vtt Ascoli bike park
Per questa occasione si va ad Ascoli Piceno, bellissima città storica delle Marche, nei cui pressi c’è il bike park. Non è un vero park come Whistler o altri ma è una zona che ricopre un vasto territorio montuoso sito sul lato della città, dove i bikers ascolani hanno ricavato una fitta rete di sentieri, percorribili in mountain bike o volendo anche a piedi. Si parte direttamente dalla città e si sale percorrendo delle tagliafuoco fino ai vecchi impianti di un comprensorio sciistico, poi non resta che scegliere il sentiero e giù, poi se si ha voglia si risale e si sceglie un’altro sentiero. E’ fantastico si può fare un sentiero nuovo a ogni risalita e non ci si stanca mai per la qualità dei trails. Consigliato.
Gran fondo del monte Gemmo in mountain bike
Oggi gara bagnata a Pioraco, circa 360 agguerriti e folli bikers, si sono dati battaglia sulle salite del monte Gemmo. Partenza sotto la pioggia, ma poco dopo smetterà di piovere e si aprirà il cielo, no magari, sempre nuvole ma almeno un po di tranquillità a bagnarci comunque è bastata l’acqua caduta nei giorni precedenti. Gara molto impegnativa ma allo stesso tempo divertente, purtroppo un ragazzo è caduto poco prima del mio passaggio, con lussazione della spalla, ma per il resto ho visto tanta gente con il sorriso delle migliori occasioni. Vincitore assoluto il russo Mikaylovsky (spero sia scritto così), ma oggi siamo un po tutti vincitori, concludere una gara così infangata è stata un’impresa. Bella festa poi al palasport, pranzo e premiazioni molto divertenti, anche tantissimi giovani bikers infangati e sorridenti, questo fa bene allo sport.
Giro delle cave
Il giro delle cave, vede un nutrito gruppo di bikers umbro-marchigiani, cimentarsi tra salite e discese della Gola di Frasassi in sella alle loro mountain bike. Questa è la prima parte, arriverà anche la seconda.
Monte Motette
Monte Motette si trova in Umbria, proprio a confine con le Marche, è un luogo non troppo frequentato dai bikers, ma offre sentieri e panorami bellissimi. Quando si fanno escursioni li, il kilometraggio è sempre elevato, come il divertimento.
Raduno all’alpe della Luna
Ora appuntamento fisso dei bikers umbri, il giro Natalizio è sempre garanzia di divertimento. Così 22 bikers si ritrovano a Montagna frazione di San Sepolcro, con le loro mountain bike per un giro all mountain. La giornata prometteva nebbia, ma salendo in quota il caldo sole ci è venuto incontro e ci ha riscaldato per la giornata. Come sempre dopo il giro c’è il pranzo, spettacolare e con gli amici giusti anche di più. Dimenticavo, l’Alpe della luna confine tra Toscana, Umbria e Marche posto a me sconosciuto, mi ha sorpreso notevolmente, per i suoi trails e per i panorami, sarà presto meta di altre avventure.
video: http://youtu.be/5DQSVkiAHj4
Lord of the rings, ovvero un weekend all’Abetone
Si va all’Abetone, per un fine settimana di enduro, mi contatta un amico che voleva fare questo giro da tempo. Ne aveva sentito parlare più volte e ora si presentava l’occasione giusta, perché i gestori del bike park Abetone stavano organizzando l’ evento. Arriviamo il giorno prima con comodo, ci aspetta un aperitivo cena in rifugio e poi notturna sulle piste del bike park. Avevo fatto già una notturna, ma qui c’era talmente tanta polvere che oltre al buio c’era anche la nebbia. L’indomani ci troviamo agli impianti e siamo circa sessanta, tanta gente non è venuta perché il meteo metteva pioggia, alle nove si inizia a salire con l’impianto e in cima c’era molto vento e nubi basse. Si parte subito in discesa, una lunga carovana di bikers si snoda per i sentieri del bike park. La discesa è spettacolare, prima larga, ma poi un’infinito single trak in mezzo agli alberi, da sballo. Dal paese di Abetone si continua a scendere in mezzo al bosco alternando strade e single, finché non iniziamo un sentiero su e giù tecnico e veramente bello che mette alla prova i bikers presenti, e si arriva così alla funivia della Doganaccia. Saliamo e c’è il primo ristoro, si pedala un po e il sole esce dalle nuvole è caldo e si sta bene. In cima si riprende a scendere in mezzo ad un bel bosco e si arriva al secondo ristoro, uno spuntino veloce e decidiamo di ripartire subito, visto che molta gente è rimasta indietro e alcuni sono avanti con la guida. Abbiamo la traccia per il gps e siamo una ventina di persone. Ora si sale molto e ad un certo punto la salita si fa tecnica e ripida, si spinge un po e si arriva finalmente al valico, ora ci aspetta una discesa che dicono si eccezionale. Stentiamo a trovare l’imbocco del sentiero, ma poi ci lanciamo giù e la discesa è veramente come ci avevano detto, tecnica veloce e soprattutto divertente. In fondo ci troviamo e si riparte per Sestola, naturalmente in salita, alcuni si staccano e decidono di salire per la strada asfaltata, mentre noi eravamo rimasti in tre saliamo per lo sterrato seguendo la traccia. Arriviamo comunque tutti insieme alla seggiovia di Sestola, e piano piano al terzo ristoro, alla fine siamo ancora insieme e iniziamo l’ultima parte del giro per ritornare all’Abetone. Quassù appena sotto la cima di monte Cimone il panorama è splendido, c’ero stato solo d’inverno con la neve, ma d’estate è molto più bello, decidiamo di scendere tutti insieme, perché è tardi e non vogliamo perderci per strada. La discesa è panoramica ma non tecnica e in breve siamo all’asfalto, ora ci restano alcuni kilometri da pedalare in salita e si parte in gruppo lentamente, ma in breve il gruppo si allunga. Ora è anche diventato freschetto, qui la quota si fa sentire ma arriviamo infine alla partenza del giro dove ci aspetta l’ultimo ristoro. Dopo di noi dovranno arrivare almeno altre trenta persone, ma loro furbamente si fanno raccogliere con il furgone, alle otto di sera siamo rientrati tutti. Concludo il racconto ringraziando Rolando, l’ideatore del giro e organizzatore del raduno, ci ha fatto vivere una giornata di riding e panorami indimenticabili, ha messo insieme gente da mezza Italia e ha creato un’organizzazione perfetta nonostante i sessanta ciclisti presenti, difficili da gestire e su settanta kilometri non si è perso nessuno. Grazie e già si mormora che il prossimo anno ci sarà il ritorno del Lord of the rings, lo sto già aspettando.
Budello del Puro
Lo so, è un nome inquietante ma è così da tempo e a dire il vero non so come mai questo posto sia chiamato così. Però è un luogo affascinante ed è una sfida per i bikers della zona, in pochi riescono a percorrerlo in sella e io ho provato più volte ma non sono ai riuscito a salire senza fermarmi. Da Fabriano si sale verso monte Fano e si prende la direzione Esanatoglia, arrivati a forcella S. Angelo, si può scegliere se salire il budello o scendere a Esanatoglia o Valleremita. Oggi si sale, un po pedalando e un po spingendo, arrivati fuori dal bosco ci riposiamo al cospetto del monte Puro e ci godiamo il panorama dei Piani di Marruga. Si sale ancora un po e poi si scende su single trak tra i più divertenti della zona e si fila verso valle a tutta velocità. Giunti a Valleremita si può risalire direttamente a monte Fano e al monastero di San Silvestro, oppure possiamo dirigerci verso Fabriano, optiamo per tornare in città. Giunti alla statale, decidiamo di risalire per una vecchia carrareccia che evitando l’asfalto ci porterà verso casa. Saggia decisione, l’asfalto va evitato e qui in zona di strade ce ne sono.