Oggi gara bagnata a Pioraco, circa 360 agguerriti e folli bikers, si sono dati battaglia sulle salite del monte Gemmo. Partenza sotto la pioggia, ma poco dopo smetterà di piovere e si aprirà il cielo, no magari, sempre nuvole ma almeno un po di tranquillità a bagnarci comunque è bastata l’acqua caduta nei giorni precedenti. Gara molto impegnativa ma allo stesso tempo divertente, purtroppo un ragazzo è caduto poco prima del mio passaggio, con lussazione della spalla, ma per il resto ho visto tanta gente con il sorriso delle migliori occasioni. Vincitore assoluto il russo Mikaylovsky (spero sia scritto così), ma oggi siamo un po tutti vincitori, concludere una gara così infangata è stata un’impresa. Bella festa poi al palasport, pranzo e premiazioni molto divertenti, anche tantissimi giovani bikers infangati e sorridenti, questo fa bene allo sport.
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Monte Gemmo
Escursione in mountain bike nell’entroterra Maceratese. Oggi si va a Monte Gemmo, un lungo panettone con tante cime, che si stende da Esanatoglia fino a Pioraco. Partiamo da Fabriano direttamente in bici e sappiamo che oggi sono 70 km di puro riding, non duro ma costante. Si sale per Monte Fano, poi Monte Gioco del Pallone e infine attacchiamo la salita del Gemmo, giornata calda ma non umida, ideale per pedalare, visibilità ottima, in sostanza perfetta. Per andare al Gemmo si percorrono tutte strade sterrate e single trak, solo la salita che porta ai prati sommitali è asfaltata, singolare come situazione, ma una volta arrivati in quota, si ritrovano i sentieri che tanto ci piacciono e possiamo pedalare tutta la cresta del monte, fino alla croce che sta alla fine, proprio sopra la gola calcarea di Pioraco. Una volta giunti in fondo il panorama è spettacolare, si vedono i Sibillini, il San Vicino, i monti umbri e la vallata del Verdicchio, ma noi non scendiamo verso Pioraco, ritorniamo indietro per la strada fatta e a metà creste, scendiamo verso Matelica. Prima su pratone, poi forestale ripidissima, si spinge un po su sentiero prima di ridiscendere in mezzo al bosco, percorriamo un velocissimo trail che fa sempre salita e discesa, salita e discesa, da sballo, fino ad arrivare nei pressi di Esanatoglia, dove ci aspetta il ritorno a Fabriano. Oggi purtroppo per mancanza di tempo un po di sterrato e un po d’asfalto, ma volendo con un’oretta in più si poteva fare sentiero, peccato ci rifaremo, giornata stupenda comunque, gran giro, bei sentieri e panorami mozzafiato, questa è “fortuna”.
video: http://youtu.be/YormefNcYtY
Gran fondo di Pioraco
Siamo andati a provare il tracciato di questa gara, nell’incantevole gola carsica di Pioraco. Si parte dal paese e si sale subito verso monte Gemmo, con una strada bianca da fare tutta in velocità, quando si arriva in quota c’è un panorama incredibile che non sarei in grado di spiegare. Ora il percorso gara diventa un lungo e faticoso saliscendi, si pedala su un lato della gola e la strada si trasforma in un single trak roccioso e tecnico. Si perde quota e divertendosi come matti si ritorna a fondovalle, da qui seguiamo il fiume Potenza, il sentiero si fa stretto e si scavalca il fiume diverse volte su passerelle di legno. Dopo circa 20 chilometri si ritorna a Pioraco, ma sapendo che la gara è di quaranta km ci chiediamo se abbiamo saltato qualche bivio; così telefono ad un amico che mi svela il mistero. La gara si effettuerà su due giri, allora mi faccio consigliare una strada alternativa e si risale lungo le pendici di monte Gemmo, una salita al limite del pedalabile, anzi al limite del ribaltamento. Arriviamo di nuovo in quota e ora belli stanchi, ci accingiamo ad una lunga discesa tutta da scoprire, seguendo le tracce delle moto da enduro che girano in abbondanza da queste parti e divertendoci come non mai , si ritorna di nuovo a fondovalle. Ora non ci resta che avviarci alla macchina percorrendo il lungofiume di Pioraco, che giornata. Tanta strada nuova e bella che ci ha regalato questo giro, panorami , sole, divertimento, ci dobbiamo ritornare magari con un gruppo più numeroso per divertirsi ancora di più.